Il trigesimo rientra, nella tradizione della religione cattolica, fra le messe in suffragio dei defunti, così come la “Messa di Riuscita“.
Questa ricorrenza ha un’importante funzione per i familiari del caro estinto rivelandosi un’occasione per pregare per la sua anima e ricevere il conforto di parenti e amici.
Secondo la dottrina cattolica, infatti, attraverso le preghiere e la celebrazione eucaristica si chiede a Dio di perdonare i peccati dei defunti e accoglierli nel suo Regno.
Un gesto caritatevole, uno degli ultimi purtroppo, che si può realizzare per la persona amata scomparsa.
COSA SIGNIFICA TRIGESIMO E QUANDO SI CELEBRA
Con il termine trigesimo o trigesima, che letteralmente significa trentesimo, si fa riferimento nel linguaggio liturgico al rito funebre che si celebra nella ricorrenza del trentesimo giorno dalla morte di qualcuno.
Oltre alla sua importanza prettamente religiosa, la messa in ricordo del defunto a distanza di un mese dalla sua morte è un momento molto sentito e significativo per i familiari.
In occasione del funerale, tra lo stordimento della perdita e tutte le cose da fare e organizzare, molti sentimenti vengono repressi ed è difficile anche apprezzare a pieno i gesti di conforto di chi partecipa al dolore.
La celebrazione del trigesimo è in questo senso di grande supporto per la famiglia del defunto, che si vede rinnovata la presenza di quanti vogliono ricordare la persona scomparsa e dimostrare la loro vicinanza.
COMUNICAZIONE DELLA MESSA DI TRIGESIMO
In genere, la famiglia colpita dal lutto, dà l’annuncio della commemorazione del defunto nel trigesimo della morte attraverso l’affissione di manifesti funebri.
Le formule da scrivere sui manifesti per il trigesimo sono solitamente molto semplici, veicolando solo la comunicazione della messa in suffragio.
Si indicano data, ora e luogo della messa del trentesimo giorno dalla morte insieme al nome del defunto e un’eventuale frase di ringraziamento verso quanti prenderanno parte alla cerimonia commemorativa.
Taffo Onoranze Funebri vi propone qualche esempio di frasi per i manifesti di trigesimo.
QUANTO COSTA UNA MESSA DI TRIGESIMO
Il Codice di Diritto Canonico recita che:
“Secondo l’uso approvato della Chiesa, è lecito ad ogni sacerdote che celebra la Messa, ricevere l’offerta data affinché applichi la Messa secondo una determinata intenzione.
È vivamente raccomandato ai sacerdoti di celebrare la Messa per le intenzioni dei fedeli, soprattutto dei più poveri, anche senza ricevere alcuna offerta.” (Can 945)
Ciò significa che la famiglia può decidere di fare un’offerta libera alla Chiesa e che non esistono “tariffari” per la celebrazione delle messe.
Questo aspetto è stato ribadito con fermezza anche da Papa Francesco qualche tempo fa, il quale ha affermato che “il sacrificio di Cristo è gratuito”.