Fra tutte le diverse forme testamentarie, il testamento segreto è sicuramente quello meno diffuso, ma ciò non significa che non presenti vantaggi.
Anzi con le sue caratteristiche garantisce la segretezza del suo contenuto e allo stesso tempo la sicurezza sulla sua conservazione.
A ben vedere, potremmo definire il testamento segreto come un ibrido fra quello olografo e il testamento pubblico.
CARATTERISTICHE DEL TESTAMENTO SEGRETO
Secondo l’art. 604 del Codice Civile, il testamento segreto può essere redatto sia dal testatore che da una terza persona, sia a mano che tramite computer o altro strumento meccanico.
Nel caso in cui sia il testatore a scrivere di proprio pugno il documento, il testamento deve essere firmato alla fine del suo contenuto.
Invece, nelle altre circostanze (scrittura da parte di un’altra persona oppure non a mano), il testamento segreto deve essere firmato a metà di ogni foglio di cui si compone, oltre che a conclusione delle disposizioni.
Per questa forma testamentaria, non è richiesta al suo interno l’apposizione della data, poiché farà fede quella di ricezione del notaio.
Per il rispetto di queste regole formali, chiunque sia impossibilitato a leggere, non può optare per la forma del testamento segreto.
IL RUOLO DEL NOTAIO
A seguito della stesura, il testamento segreto deve essere apposto all’interno di un plico da consegnare al notaio.
Questi provvederà ad apporre il sigillo in modo da non consentire l’apertura della busta senza che si rovini anche la sigillatura.
Fa seguito la redazione da parte del notaio del verbale di ricezione del testamento segreto, che, al pari del testamento pubblico, dovrà essere sottoscritto dal testatore, da due testimoni e dal notaio stesso.
Se il plico contenente il testamento è consegnato già sigillato, è concessa la possibilità che contenga disposizioni a favore del notaio, che sarebbero invece nulle nel caso di sigillo apposto in sede di sottoscrizione del verbale.
Nell’ipotesi in cui invece il testamento sia redatto da un terzo, le disposizioni testamentarie a favore di quest’ultimo sono valide solo se il testatore le convalida per iscritto nello stesso testamento oppure le approvi in fase di redazione del verbale davanti al notaio.
Il testatore può decidere in qualsiasi momento di ritirare il testamento segreto. In questo caso, il notaio si occuperà di redigere un verbale di restituzione.