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Cos’è e perché si celebra “Messa di Riuscita”

Il culto delle messe in suffragio, tra cui rientra la “messa di riuscita” e la trigesima, è antichissimo.

 

Se ne parla già nell’Antico Testamento con la preghiera per i morti affinché li assolva dai loro peccati e li innalzi al Cielo.

 

Seppellite pure questo mio corpo dove volete, senza darvi pena. Di una una sola cosa vi prego: ricordatevi di me, dovunque siate, dinanzi all’altare del Signore

 

È la raccomandazione di Santa Monica prima di morire nel lontanissimo 387, così come riportata da Sant’Agostino nelle Confessioni.

 

Oltre alle profonde motivazioni legate alla fede cristiana, c’è anche un volto più “terreno” delle Messe di Riuscita e di tutte le cerimonie di commemorazione per i defunti, che si rispecchia nel tentativo dei familiari di mantenere un contatto con la persona scomparsa.

COS’È LA MESSA DI RIUSCITA?

La Messa di Riuscita è quella che si celebra in ricordo del defunto trascorsi sette giorni dalla morte.

Chiamata anche “Settima”, la celebrazione di questa messa richiama il settimo giorno della Creazione, quando secondo la Genesi, Dio dopo aver dato vita a tutto si riposò.

Questa usanza rievoca anche la tradizione ebraica, nella quale il settimo giorno coincide con lo Shabbat, la festa del riposo.

Con la Messa di Riuscita o Messa del Settimo Giorno, infatti, preghiamo per il riposo eterno di chi ci ha lasciato.

PERCHÉ SI DICE MESSA DI RIUSCITA?

Un tempo, quando moriva un familiare, la tradizione voleva che i parenti stretti del defunto, soprattutto le donne, in segno di lutto non uscissero di casa.

Trascorsa una settimana dalla morte della persona cara, si celebrava la Messa del Settimo Giorno, che rappresentava dunque la “riuscita” e l’inizio del percorso per il ritorno alla quotidianità.

Questo aspetto è legato agli antichi costumi della nostra società e non trova riscontro altrove, pur avendo come tradizione la celebrazione dela Messa del Settimo giorno.

In Brasile, per esempio, è un rito funebre che per molto tempo ha rivestito una grande importanza.

Infatti, qui per via del clima tropicale, i defunti dovevano essere sepolti il prima possibile e, considerando l’enorme estensione del paese, spesso molti familiari non riuscivano ad arrivare in tempo per la celebrazione del funerale.

La Messa del Settimo Giorno era anche l’occasione per dare modo anche a chi era lontano di partecipare alla commemorazione del defunto.

L’ORGANIZZAZIONE DELLA MESSA DI RIUSCITA

Così come per il funerale, dopo aver preso accordo con il parroco della propria parrocchia, è possibile annunciare alla comunità la celebrazione della Messa di Riuscita con l’affissione di manifesti funebri.

L’annuncio indica generalmente il nome del defunto e le informazioni quali data, ora e luogo della cerimonia in ricordo. Qui è possibile trovare qualche esempio di frasi da inserire.

Noi di Taffo siamo a disposizione per la predisposizione dei manifesti e per offrire supporto e consigli su come procedere nell’organizzazione della messa.

Di Taffo Onoranze Funebri

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