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Dolci frasi per la mamma che non c’è più

Dirle addio è impossibile.

 

Trovare le parole per descrivere il dolore che si prova anche!

 

Possiamo solo provare a suggerire alcune frasi per la mamma morta scritte da chi ha vissuto sulla propria pelle questo dolore.

 

Pensieri e riflessioni che possono essere utili ad affrontare un momento tanto inevitabile quanto straziante, metabolizzare il lutto e sentirsi meno soli.

 

Lei non è più tra noi, ma con il tempo l’insopportabile senso di abbandono che proviamo nel non averla accanto lascerà spazio alla certezza che il cordone ombelicale in realtà non è mai stato reciso e il legame con la nostra mamma non avrà mai fine, neanche dopo la morte.

20 FRASI PER LA MAMMA MORTA

  1. La mia notte mi soffoca per la tua mancanza. La mia notte palpita d’amore, quello che cerco di arginare ma che palpita nella penombra, in ogni mia fibra. La mia notte vorrebbe chiamarti ma non ha voce (Frida Kahlo);

  2. Tu sei la sola al mondo che sa, del mio cuore, ciò che è stato sempre, prima d’ogni altro amore (Pier Paolo Pasolini);

  3. E penso a te che cammini lungo un promontorio di avena verde a giugno, così pieno di riposo, così ricco di vita. E ci vedo incontrarci alla fine di una città. In una bella giornata, per caso camminare insieme attraverso negozi, bancarelle e mercati, liberi nelle strade orientali del pensiero (Patrick Kavanagh);

  4. Il tempo è l’unico consolatore per la perdita di una madre (Jane Welsh Carlyle);

  5. C’è una ragione per ogni cosa. Anche alla morte c’è una ragione. E anche all’amore perduto. Se la morte ce lo porta via rimane sempre un amore. Assume una forma diversa, nient’altro. Non puoi vedere la persona sorridere, non le porti da mangiare, non le arruffi i capelli… Ma quando questi sensi si indeboliscono, un altro si rafforza. La memoria. Essa diviene tua compagna. Tu l’alimenti, tu la serbi, ci danzi assieme. La vita deve avere un termine, l’amore no. E il mio amore per te, cara mamma, non finirà mai: continuerei a gridarlo dovesse finire il mondo (Mitch Albom);

  6. Poi mi prese una mano e con gli occhi mi disse quanto mi amava, finché il suo sguardo non divenne nebbia e la vita uscì da lei (Isabel Allende);

  7. C’è qualcosa nella perdita di una madre che è permanente e inesprimibile – una ferita che non guarirà mai del tutto (Susan Wiggs);

  8. Le assenze lasciano segni, solchi che nessuna aggiunta può colmare (Mauro Corona);

  9. Le persone non smettono mai di mancarci. Impariamo soltanto a vivere tenendoci dentro, in qualche modo, l’enorme abissale vuoto lasciato dalla loro assenza (Ayson Noël);

  10. La morte della madre non è paragonabile alla morte dell’uomo che amavi: è l’anticipo della tua morte. Perché è la morte della creatura che ti ha concepito, portato dentro il ventre, regalato la vita. E la tua carne è la sua carne, il tuo sangue è il suo sangue, il tuo corpo è un’estensione del suo corpo: nell’attimo in cui muore, muore fisicamente una parte di te o il principio di te, né serve che il cordone ombelicale sia stato tagliato per separarvi (Oriana Fallaci);

  11. Tu avevi ieri una madre in terra: oggi hai un angelo altrove. Tutto ciò che è bene sopravvive, cresciuto di potenza, alla vita terrena. Quindi anche l’amore di tua madre. Essa t’ama ora più che mai (Edmondo De Amicis);

  12. Si ama la propria madre quasi senza saperlo, senza comprenderlo, perché è naturale come vivere; e avvertiamo la profondità delle radici di tale amore solo al momento della separazione finale (Guy de Maupassant);

  13. Il dolore è come l’oceano, arriva in onde che fluiscono e riflettono. A volte l’acqua è calma, a volte è opprimente. Tutto quello che possiamo fare è imparare a nuotare (Vicki Harrison);

  14. Madre, mia madre, dove sei nel lontano? Dove ti sei perduta dopo la morte, che più non mi mandi la tua immagine, e deserti sono i miei sogni (Giorgio Vigolo);

  15. “Non scorderò mai mia madre perché fu lei a piantare e nutrire i primi semi del bene dentro di me” (Immanuel Kant);

  16. Essere figli è un privilegio che solo quando ti viene sottratto dalla vita comprendi perché è facile cadere nelle malinconiche assenze di volti, voci e abbracci che ti hanno fatto grande… anche se faresti di tutto per tornare bambino e ritrovarlo ancora lì quell’abbraccio con cui stringevi tutto il tuo mondo. (Gianfranco Iovino);

  17. C’è qualcosa di sacro nelle lacrime, non sono un segno di debolezza, ma di potere. Sono messaggere di dolore travolgente e di amore indescrivibile. (Washington Irving);

  18. Ogni giorno che passa tesse il filo invisibile del tuo ricordo (Valerie Perrin);

  19. Noi non siamo soli e la speranza rinascerà sempre nel nostro cuore perché si nutre dell’amore di chi, pur avendo lasciato questa terra, continua a vegliare su di noi. (Rosemary Altea);

  20. Se avessi piantato un fiore per ogni volta in cui ho pensato a mia mamma… potrei camminare per sempre nel mio giardino (Alfred Jennyon).

Di Taffo Onoranze Funebri

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