Il certificato di morte è il documento di stato civile, con il quale si attesta ufficialmente il decesso di una persona, indicando le generalità, la data e il luogo della morte.
Risulta spesso propedeutico per risolvere contratti di utenze di cui era intestatario il defunto oppure per comunicare a diversi uffici della Pubblica Amministrazione la notizia della morte.
Da non confondere con il certificato di constatazione del decesso, la cui compilazione è di competenza del medico che dichiara la cessazione delle funzioni vitali, il certificato di morte presenta diverse possibilità di uso.
Il certificato di morte è indispensabile per:
Si può fare richiesta del certificato di morte presso l’Ufficio di Stato Civile o l’Ufficio Anagrafe del Comune dove è avvenuto il decesso oppure del Comune di residenza se il decesso è stato inserito nel registro di stato civile.
Se non è possibile recarsi di persona presso l’ufficio comunale, in alternativa si può richiedere il certificato, compilando un apposito modulo, generalmente fornito dal sito istituzionale del Comune:
La richiesta del certificato non ha costi e la validità del documento non presenta limiti temporali, Per i tempi di rilascio, sono immediati se richiesto fisicamente presso gli uffici o mediamente entro due giorni se richiesto online o per posta.
Ci sono casi in cui un’autocertificazione di morte può sostituire il documento ufficiale rilasciato dall’Ufficio comunale.
Si tratta di una dichiarazione sostitutiva di certificazione sottoscritta dal familiare più prossimo, resa possibile dal Decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 2000, che ha introdotto l’opportunità di avvalersi dell’autocertificazione.
L’autocertificazione di morte può essere redatta utilizzando un modulo preimpostato (che potete trovare alla fine di questo articolo) oppure in carta libera. Fondamentale è che al suo interno contenga le informazioni necessarie:
All’autocertificazione va sempre allegata la copia di un documento di riconoscimento del dichiarante.
In tutte le circostanze in cui si debba comunicare il decesso di un familiare a uffici di Pubblica Amministrazione, è possibile, oltre a essere consigliato, avvalersi dell’autocertificazione.
Tutti gli organi della P.A. e i gestori di pubblici servizi, infatti, hanno l’obbligo di accogliere le autocertificazioni in sostituzione del certificato di morte. Per essere ancora più precisi, le Pubbliche Amministrazioni e i gestori di pubblici servizi non possono più richiedere di consegnare certificati, che sono sostituiti dalle dichiarazioni in autocertificazione (Art. 15 della Legge n. 183 del 2011).
L’autocertificazione, che ha di certo il merito di ridurre i tempi delle procedure burocratiche per il certificato di morte. non sempre, però, è accettata nei rapporti fra privati. In questi casi, è necessario richiedere il certificato, a meno che l’interlocutore non si dimostri flessibile accettando l’autocertificazione di morte.
© 2023 Taffo Onoranze Funebri di Atlante società cooperativa sociale
- All Rights Reserved
- Privacy Policy
- Cookie Policy
- P.IVA: 01965640665
- Sede Legale: S.S. Località Boschetto di Pile SNC
- 67100 L'Aquila
- E-mail: [email protected]
- PEC: [email protected]
- C.Univoco: SUBM70N